BANDO VOUCHER DIGITALI I 4.0 (Deliberazione di Giunta Camerale n. 54 del 29 luglio 2020)
Premessa
La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito dell’emanazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori economici, attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.
In cosa consiste
Si tratta di un bando per l’erogazione di un contributo a fondo perduto mirato al finanziamento di progetti di investimento in specifici ambiti tecnologici di innovazione digitale. In particolare, il bonus è accordato sotto forma di voucher nella misura unitaria pari a € 10.000,00 a fronte di risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio pari a € 800.000,00. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili ma alle imprese in possesso del “rating di legalità” verrà riconosciuta una premialità pari a € 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili. I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto pari al 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese, al netto dell’IVA, sostenute a partire dal 31
gennaio 2020 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di
approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle
previste all’art. 2, comma 2 del Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il
50% delle spese ammissibili;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’art. 2, comma 2, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili;
c) eventuali spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici di cui all’art. 2, comma 2 del Bando. Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel Bando dovranno
riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o
più tecnologie dell’Elenco 2.
– Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o
progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, fog e quantum computing;
g) cyber security e business continuity;
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad esempio: ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad esempio: RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce;
q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
s) connettività a Banda Ultra